All’EXPO2015 di Milano il New Holland Sustainable Pavillon offre un panorama chiaro di come sarà l’agricoltura di domani
La visione di New Holland sull’agricoltura, presentata sotto forma di esperienza interattiva a immersione totale presso il Sustainable Farm Pavilion del marchio a Expo Milano 2015, si sta rivelando una grandissima attrazione. Grazie agli oltre 100.000 visitatori dopo appena un mese dall’inaugurazione, il messaggio di sostenibilità di New Holland sta raggiungendo un pubblico molto diversificato per età proveniente da tutto il mondo, oltre a numerosi concessionari e clienti che arrivano da tutti i paesi d’Europa. Grazie alle tante scuole in visita al Sustainable Farm Pavilion, le generazioni future stanno conoscendo meglio l’agricoltura e capendo l’importanza della meccanizzazione nella filiera alimentare.
Il trattore Methane Power di New Holland e il ruolo del biometano nell’agricoltura sostenibile
La generazione di energie alternative è un concetto centrale del progetto pilota della “Energy Independent Farm” portato avanti da New Holland presso l’azienda agricola La Bellotta e presentato a Expo Milano 2015. L’obiettivo dell’azienda è quello di ricavare direttamente dai prodotti che coltiva l’energia necessaria alle sue attività e alle sue macchine agricole. New Holland ha compiuto notevoli progressi nello sviluppo del suo trattore Methane Power, il cui primo prototipo è in esposizione sul tetto del Sustainable Farm Pavilion.
Il prototipo di 2ª generazione, basato sul trattore New Holland T6.175 di serie, monta un propulsore Nef 6 da 175 CV (129kW) di potenza e 740 Nm di coppia sviluppato da FPT Industrial. Le nove bombole di gas hanno una capacità totale di 300 litri (52 kg) di metano compresso che danno al trattore circa mezza giornata di autonomia in servizio normale. Il trattore Methane Power di 2ª generazione consente un risparmio sul costo del carburante che può arrivare anche al 20% fino al 40%. In termini di performance ambientale, presenta l’80% di emissioni inquinanti in meno rispetto a un normale trattore diesel ed è già conforme ai futuri obiettivi in materia di gas a effetto serra, che si prevede richiederanno un abbattimento del 20% delle emissioni in Europa entro il 2020.
Le emissioni di CO2 possono essere ulteriormente ridotte con l’utilizzo di biometano, vale a dire metano derivato dalla biomassa. Lo switching può essere effettuato senza bisogno di modifiche al trattore o alla rete di distribuzione dei carburanti, il che apre la porta a grandi opportunità per il raggiungimento degli obiettivi generali di riduzione di gas serra. Nell’ambito di una Energy Independent Farm, cioè di un’azienda agricola in grado di coltivare la biomassa per produrre in proprio il biometano, non solo è possibile azzerare le emissioni di CO2, ma anche tagliare del 40% le spese per il carburante.