Non è ancora stata emanata ma quando – a breve – diverrà operativa, proverà a fare chiarezza sui punti che ad oggi sono in contrasto con la normativa italiana
Convegno affollatissimo quello dedicato alla Mother Regulation (MR) e organizzato da FederUnacoma, Unacma e Cai – Confederazione degli agromeccanici e agricoltori italiani, a Fieragricola
di Verona. Segno che la normativa non è ancora stata pienamente
digerita né dai costruttori di macchine agricole né dagli utilizzatori
finali.
L’evento dal titolo: ‘Mother Regulation, 2 anni dopo: in arrivo nuove regole per l’Italia per attrezzature portate, semiportate e trainate’, ha visto la partecipazione di più di 130 persone.
A due anni dall’operatività del regolamento di omologazione europeo
delle macchine agricole (regolamento Ue 167/3013), sta per essere
emanata dal ministero dei Trasporti una circolare che punta a fare chiarezza su alcuni punti che, nell’interazione con la normativa italiana, erano controversi.
La circolare dovrebbe uscire in primavera ma le eventuali modifiche che saranno da oggi in avanti introdotte, non dovrebbero intaccare la sostanza.
“Si può dire – ha dichiarato ad AgroNotizieLorenzo Iuliano del Servizio tecnico di FederUnacoma – che siamo ancora in una fase di transizione.
C’erano ancora molti dubbi da chiarire e questa circolare cerca di
dissiparli: la MR infatti, in alcuni punti, andava a sovrapporsi al
Codice della strada, creando confusione. Quello che cerchiamo di fare – ha detto ancora Iuliano – è
comunicare le evoluzioni normative nella maniera più chiara possibile e
in modo che gli operatori del settore possano poi cogliere le
opportunità offerte dalla normativa”.
Vediamo dunque schematicamente riassunte le principali novità della circolare che ancora non ha purtroppo un numero.
Semiportata, portata o trainata?
La circolare farà chiarezza sulla definizione di attrezzatura semiportata o trainata.
Distinzione non da poco dal momento che per le trainate è prevista un’omologazione che ne attesti la sicurezza, non necessaria per le macchine semiportate che si avvalgono della direttiva macchine.
Ad oggi però, la definizione di queste due tipologie di attrezzature fornita dal Codice della strada lascia scoperto il fianco a interpretazioni che hanno permesso l’inquadramento di attrezzature come semiportata ma che di fatto sono trainate. L’utilizzatore che dovesse incappare in questo tipo di situazione, potrebbe essere passibile di sanzione.
La nuova circolare farà chiarezza, va da sé che la sua applicazione varrà per le attrezzature immesse in commercio dopo l’emanazione.
Il chiarimento: prima della MR erano considerate trainate le attrezzature collegate al trattore con gancio/occhione. La MR ha introdotto la possibilità di utilizzare un attacco a due o tre punti con snodo centrale per la trainata. Con la circolare si chiarisce che un’attrezzatura va inquadrata come trainata anche con attacco a due o tre punti, con snodo che ruota sull’asse verticale.
Inquadrare correttamente l’attrezzatura porta alla conseguenza che la stessa andrà omologata e potrà quindi circolare senza timori su strada.
Aratri, erpici e seminatrici, il caso
In passato aratri, erpici e seminatrici erano esonerati dall’omologazione anche quando trainati.
Dopo l’emanazione della circolare per aratri, erpici e seminatrici trainati sarà necessaria l’omologazione dell’attacco in caso sia a due o tre punti, con snodo centrale.
Dispositivi di frenatura
Con la nuova circolare, la normativa italiana andrà ad avvicinarsi alla MR.
Il Codice della strada prevede che le macchine operatrici trainate possano essere non frenate fino a 3 tonnellate di peso totale (peso sull’asse più peso sull’occhione). La MR stabilisce che si possa arrivare a 3,5 tonnellate di massa non frenata,
considerando il solo peso scaricato su ruota 3,5 (o asse) cui se ne
aggiungono ulteriori 3 sull’occhione. Il risultato interessante è che il
totale, fra scarico sull’asse e sull’occhione, può superare le 3 tonnellate e mezzo mantenendo la caratteristica di non essere frenata.
In futuro, anche con omologazione nazionale, si potranno raggiungere le
3,5 tonnellate sull’asse. I due schemi omologativi saranno quindi
equiparati.
Pannelli retroriflettenti adesivi e di forma irregolare
Il grande dilemma di chi circola: pannello giallo e rosso o pannello bianco e rosso?
Con la nuova circolare si aprono possibilità e si cerca di fare chiarezza. Sarà infatti consentito che il pannello giallo e rosso a strisce alterne, sempre necessario per il Codice della strada quando si circola su strada con una macchina portata o semiportata, possa essere adesivo e di forma e morfologia variabile per adattarsi alla macchina stessa. Si tratta quindi di un onere in meno per l’utilizzatore perché sarà lo stesso costruttore ad applicare il pannello retroriflettente e fluorescente giallo e rosso. Andrà applicato alla superficie più esterna della macchina.
Se la macchina portata e semiportata poi dovesse superare i 2 metri e 55 di larghezza andrà applicato anche il pannello bianco e rosso (come previsto dalla MR).
Per chiarire: con l’attrezzatura trainata non è necessario alcun pannello giallo e rosso, la logica seguita è che la trainata è soggetta a obbligo di omologazione e sarà quindi dotata di luci per essere notata dagli altri veicoli. In caso però la trainata superi i 2 metri e 55, dovrà essere equipaggiata di un pannello bianco e rosso, lo stesso vale anche per i trattori più larghi di 2 metri e 55.
Fonte: Macgest