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SAME DEUTZ FAHR SFIDA IL FUTURO CON LA NUOVA SERIE 7000

E’ azzurro il cielo sopra Berlino. La famosa frase che ha celebrato la sorprendente vittoria calcistica mondiale degli azzurri del calcio nell’ormai lontano 2006, accompagna oggi il lancio, ancora in terra germanica, di un prodotto che nasce con il marchio tedesco Deutz ma nell’ambito dell’italianissima SDF (Same Deutz Fahr) azienda di Treviglio. Evento simbolico ma concreto in un contesto in cui il confronto quotidiano tra la nazione leader dell’Europa  e l’Italia è al centro delle problematiche economico finanziarie. Che un’azienda italiana, proprietaria di un grande marchio tedesco, scelga Berlino per un lancio strategicamente vitale ha un duplice effetto positivo sia sui clienti che sui dealer del gruppo. Dimostra che si può lavorare insieme mettendo le rispettive competenze al servizio di un nuovo prodotto (la serie 7000 appunto) che rilancia l’immagine del brand Deutz anche nel segmento delle alte potenze dove la tecnologia e l’affidabiltà sono punti inalienabili per avere successo.

LA  NUOVA STRATEGIA
SDF con il nuovo management riscrive una strategia globale che sembra reindirizzare il gruppo multi-nazionale lombardo verso una rotta più chiara nel settore dei player della meccanizzazione agricola. Con le prospettive mondiali favorevoli del mercato,  a corto e medio termine, ma con nuovi competitors in arrivo (Kubota, Maindra, i cinesi…) che si fanno sempre più aggressivi  e si aggiungono ai grandi (John Deere, CNH, Agco,Claas) occorreva un forte segnale. Segnale che il CEO di SDF, Lodovico Bussolati ha dato confermando una serie di investimenti dell’azienda che rappresentano, dal 2012 al 2015. oltre 210 milioni di euro. Di cui circa la metà sui nuovi prodotti. Queste è la buona notizia soprattutto per i Dealer del gruppo. E soprattutto sulla Differenziazione marcata dei tre brand trattoristici che segneranno la nuova politica distributiva.   

A CIASCUN MARCHIO UNA PROPRIA IDENTITA’                                                                                                                                                                            Una chiara Mission per Deutz come marchio leader globale,altissima tecnologia di imprintg tedesco per la fascia alta e professionale della Clientela. Un brand Same che rimane il vero Dna dell’azienda, dal cuore mediterraneo con di un prodotto tradizionale ma evoluto, specialistico ai massimi livelli di affidabilità. Infine con un riposizionamento di Lamborghini, unico ed originale anche verso una fascia di nuova clientela (hobby farmer e manutenzione del verde) . Con ogni brand al suo giusto posto, migliorerà  la percezione sul cliente finale di ciascun marchio, eliminando le contraddizioni ed i doppioni che hanno limitato, nel lontano e recente passato, l’evoluzione delle reti distributive del gruppo. Partendo da queste nuove basi SDF potrà riscrivere meglio questo aspetto e dare ai suoi Dealer ulteriori opportunità di Businnes che possano respingere le nuove offerte che quotidianamente loro ricevono dai nuovi o vecchi Concorrenti che abbisognano di Quote di mercato più significative.
Le quote di mercato non sono tutto
Questo aspetto vale ovviamente a livello mondiale ed ancora di più a livello italiano dove la rete distributiva SDF deve consolidarsi anche in previsione di una forte contrazione del mercato locale nei prossimi anni. Oggi la quota del gruppo non è ai livelli di un recente passato ( quasi al 25%) ma si è ridimensionata a poco sotto il 20%. Mantersi su questa quota ( o meglio al 22%), aumentando però la solidità finanziaria  dei Dealer e la loro professionalità del servizio al cliente finale è l’Obiettivo di Franco Artoni, Commercial Sales Director  del gruppo,che unitamente a Stefano Tacchinardi, neo Italian Sales manager, hanno la responsabilità di raggiungere questi target.
Le prospettive del mercato italiano sono confermate ancora critiche per l’anno in corso ed ancora indefinibili per il 2013. I mercati europei vanno a due velocita ( come lo spread) con gli stessi noti paesi coinvolti. Fortunatamente l’export SDF cresce in molti mercati europei . Le iniziative SDF in Cina (Join Inventure  con Shadong ) e Russia, il polo delle macchine da raccolta (Mietitrebbie e Gregoire) danno concretezza ai dealer italiani che l’azienda sta perseguendo una politica di sviluppo mondiale che farà certamente pesare meno il fatturato del mercato italiano (dal 18% al 15% nello scorso anno) ma permetterà di avere basi aziendali più solide
La gamma di prodotto ed il futuro
Ritornando all’evento di Berlino, dove unitamente alla nuova gamma 7000 sono state presentate anche gli Up-grade della serie 6000, troverete tutte le informazioni tecniche  nel sito appositamente creato dall’azienda.

 
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