Il periodo che stanno attraversando alcune importanti (piccole o medie) aziende del settore italiano delle macchine agricole ha due faccie. Ci sono quelle,da sempre molto forti nell’export,che in presenza di una forte recessione del mercato italiano ed europeo, reagiscono alla globalizzazione ed alle grandi sfide riorganizzzandosi e ricapitalizzando.Ci sono invece quelle che non avendo la forza di farlo (finanziariamente e per problematiche generazionali) si troveranno di fronte a scelte ancora più difficili e definitive. Alcune finiranno “dolce” preda di aziende (prevalentemente estere, cinesi od indiane in primis) che cercano Know-How italiano. Le altre inevitabilmente chiuderanno.
Antonio Carraro è uno dei gioielli del patrimonio italiano del settore e gli ultimi anni diffcili, specie il 2013, avevano messo in grande difficolta una famiglia ed un marchio di aasoluto prestigio e di qualità. La risposta è arrivata in questi giorni tramite un chiaro Comunicato Stampa ( a seguire) che spiega la determinazione di un “pioniere” e della sua famiglia a credere ancora nel futuro di un’aziedna modello ed indicare le scelte che sono state fatte.
COMUNICATO STAMPA Gennaio 2015
Press Office: press@antoniocarraro.it
Lettera del Presidente Antonio Carraro
Dopo il 2013, anno caratterizzato da una forte crisi ed un conseguente conto economico negativo,
la famiglia Antonio Carraro ha deciso di intervenire in modo radicale per dare all’azienda un nuovo assetto
patrimoniale e finanziario che le consenta di affrontare serenamente la perdurante crisi. A inizio 2014
abbiamo quindi presentato agli istituti bancari un dettagliato business plan per i prossimi anni,
impegnandoci ad immettere in azienda nuova liquidità per complessivi 10 milioni di euro. Le banche hanno
unanimemente approvato la nostra proposta e a fine dicembre abbiamo firmato un accordo – ed effettuato
un primo versamento – che razionalizzano la struttura patrimoniale e finanziaria.
Fortunatamente l’anno 2014 si chiude con una serie di segnali positivi, a partire dal fatturato vicino ai 69
milioni di euro con un incremento del 5% rispetto al 2013. Anche la marginalità è notevolmente migliorata
grazie ad un attento controllo dei costi di struttura. È nostro orgoglio rimarcare altresì che non è stato
effettuato nessun licenziamento come pure non è stato necessario sfruttare gli ammortizzatori sociali che
prudentemente avevamo richiesto. Il buon andamento degli ordinativi registrato nella seconda parte
dell’anno, ed in particolare dopo la presentazione alla fiera EIMA delle nuove gamme di trattori, ci ha
consentito di produrre senza interruzioni. Anche l’immatricolato in Italia ha positivamente risentito del
nuovo trend, recuperando in termini di penetrazione negli ultimi mesi dell’anno.
Il 2015 inizia pertanto con un rinnovato ottimismo grazie ad un portafoglio ordini già molto consistente che
ci consente una partenza in crescita già dai primi mesi dell’anno, con una situazione capovolta rispetto agli
ultimi anni. Noi dell’Antonio Carraro, con l’entusiasmo che non ci ha mai abbandonato, pensiamo di essere
all’alba di un nuovo, e speriamo lungo, periodo di successi.
Antonio Carraro
Presidente