4° Comunicato – a tutta la rete di concessionarie, officine, ricambisti dei settori macchine agricole e giardinaggio.

Facciamo seguito al nostro comunicato N°3 di stamattina per approfondire un tema che è stato oggetto di vostre varie telefonate ed email.
Innanzitutto vi diamo un link dell’ISTAT dove andare a verificare tutto quello che riguarda i codici ATECO https://www.istat.it/it/files//2011/03/metenorme09_40classificazione_attivita_economiche_2007.pdf
Prendiamo ora in esame gli argomenti che ci riguardano:

Codice Ateco
33.12.59 Riparazione e manutenzione di altre macchine di impiego generale n.c.a. – riparazione e manutenzione di altre macchine di impiego generale n.c.a. (nota di Unacma: abbiamo interpretato n.c.a. come non classificato altrimenti), incluse parti e accessori – riparazione e manutenzione di utensili portatili a motore
33.12.6 Riparazione e manutenzione di trattori agricoli
33.12.60 Riparazione e manutenzione di trattori agricoli
33.12.7 Riparazione e manutenzione di altre macchine per l’agricoltura, la silvicoltura e la zootecnia
33.12.70 Riparazione e manutenzione di altre macchine per l’agricoltura, la silvicoltura e la zootecnia – riparazione e manutenzione di macchine agricole, per la silvicoltura e per il taglio del bosco

Quindi tutto ciò che riguarda la riparazione di macchine per uso professionale (agricolo, zootecnico, boschivo e manutenzione delle aree verdi) è compreso.

46.6 COMMERCIO ALL’INGROSSO DI ALTRI MACCHINARI, ATTREZZATURE E FORNITURE Questo gruppo include il commercio all’ingrosso di macchinari, attrezzature e forniture per tutti i tipi di industrie e di macchinari di impiego generale.
46.61 Commercio all’ingrosso di macchinari, attrezzature e forniture agricole
46.61.0 Commercio all’ingrosso di macchine, accessori e utensili agricoli, inclusi i trattori
46.61.00 Commercio all’ingrosso di macchine, accessori e utensili agricoli, inclusi i trattori – commercio all’ingrosso di macchine e attrezzature agricole: aratri, spanditori di concime, seminatrici, mietitrici, trebbiatrici, mungitrici, macchine per l’avicoltura e per l’apicoltura, trattori per agricoltura e silvicoltura – commercio all’ingrosso di tosaerba.

Si può quindi svolgere solo l’attività all’ingrosso (aziende con Partita IVA); sarebbero quindi esclusi i privati che non hanno motivi di urgenza per eseguire le loro coltivazioni.

In questo decreto si è voluto far proseguire l’attività anche alle aziende di produzione di macchine agricole per non interrompere la catena che deve dare servizi di urgenza agli agricoltori. Infatti qui sotto troverete i codici ATECO dei produttori.

28.3 FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER L’AGRICOLTURA E LA SILVICOLTURA
28.30 Fabbricazione di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura
28.30.1 Fabbricazione di trattori agricoli
28.30.10 Fabbricazione di trattori agricoli – fabbricazione di trattori agricoli su ruote utilizzati in agricoltura e in silvicoltura – fabbricazione di motocoltivatori
28.30.9 Fabbricazione di altre macchine per l’agricoltura, la silvicoltura e la zootecnia
28.30.90 Fabbricazione di altre macchine per l’agricoltura, la silvicoltura e la zootecnia – fabbricazione di motozappe condotte a piedi – fabbricazione di falciatrici, inclusi i tosaerba – fabbricazione di rimorchi o semirimorchi autocaricatori e autoscaricatori, per uso agricolo – fabbricazione di macchine agricole per la preparazione del terreno, la piantatura o la concimazione: aratri, spanditori di concime, seminatrici, erpici eccetera – fabbricazione di macchine per la raccolta o la trebbiatura dei prodotti agricoli: mietitrici, trebbiatrici, selezionatrici eccetera – fabbricazione di mungitrici – fabbricazione di irroratrici per uso agricolo – fabbricazione di macchine agricole di altro tipo: incubatrici ed allevatrici per l’avicoltura, macchine per l’apicoltura, apparecchi per la preparazione del mangime eccetera, macchine per pulire, vagliare o selezionare uova, frutta eccetera – fabbricazione di macchine per irrigazione

Dalla classe 28.30 sono escluse: – fabbricazione di utensili agricoli non a motore per l’impiego a mano, cfr. 25.73 – fabbricazione di trasportatori per allevamenti, cfr. 28.22 – fabbricazione di utensili portatili a motore, cfr. 28.24 – fabbricazione di scrematrici, cfr. 28.93 – fabbricazione di macchine per pulire, selezionare o calibrare i semi, le granaglie o i legumi secchi da granella, cfr. 28.93 – fabbricazione di trattori stradali per semi-rimorchi, cfr. 29.10 – fabbricazione di rimorchi o semi-rimorchi stradali,

Dobbiamo però prestare una scrupolosa attenzione a ciò che è stato escluso, non avendolo nominato nel DPCM.
Tutto il commercio al dettaglio, dalla ferramenta, al fai da te, alle attrezzature da giardinaggio, come si evince qui sotto, sono escluse dalle possibili attività.

47.52 Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione in esercizi specializzati
47.52.1 Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico 47.52.10
Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE 316 – commercio al dettaglio di ferramenta – commercio al dettaglio di colori, vernici e lacche – commercio al dettaglio di vetro piano – commercio al dettaglio di articoli ed attrezzature per il “fai da te” – commercio al dettaglio di apparecchi e materiali antinfortunistici – commercio al dettaglio di articoli di coltelleria (esclusi gli articoli di posateria).
47.52.4 Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura; macchine e attrezzature per il giardinaggio
47.52.40 Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura; macchine e attrezzature per il giardinaggio – incluso il commercio al dettaglio di tosaerba, a prescindere dalle modalità di funzionamento – commercio al dettaglio di animali da cortile – commercio al dettaglio di prodotti per uso vinicolo

Dalla classe 47.52 sono escluse: – commercio al dettaglio di sistemi di sicurezza, serrature, casseforti e caveau, cfr. 47.59 – commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi e sementi da giardino, cfr. 47.76 – commercio al dettaglio di alimenti per animali da compagnia, cfr. 47.76 – commercio al dettaglio di animali da compagnia, cfr. 47.76 ugualmente esclusi.

Speriamo che stavolta si siano sciolti tutti i dubbi ma rimaniamo comunque a disposizione per ulteriori spiegazioni.
Dall’esame di quanto sopra risulterebbe che se un privato vi porta un rasaerba da riparare, lo potete fare, se invece vuole acquistare un rasaerba per uso hobbystico non potreste venderglielo.
Anche la vendita dei ricambi e accessori deve essere considerata unicamente come commercio all’ingrosso.

In questo periodo, e non solo, stiamo dando un servizio a tutti i nostri associati ma anche a tutti gli altri rivenditori, officine e ricambisti di macchine agricole e giardinaggio: lo facciamo con piacere perché adoperarci per dare informazioni a tutta la categoria rientra nel nostro DNA.

Mentre la nostra attività è spesso “intangibile” (non si vede il lavoro che svolgiamo con gli enti, ministeri, associazioni della filiera, associazioni internazionali ecc.) ma si svolge attraverso la dedizione di più persone quotidianamente, in questi momenti così complessi viene fuori il “valore” dell’essere associati e di far parte di un gruppo che condivide problematiche simili in ogni zona d’Italia, con dimensioni aziendali le più diverse (dall’officina di piccole dimensioni ma che punta a dare un servizio di qualità, alla grande concessionaria che opera in ambito pluri-regionale, con decine e decine di dipendenti suddivisi tra più sedi provinciali).

Ovviamente più siamo e più la nostra voce si fa sentire. Vi invito pertanto guardarvi il link dove sono riportati i motivi per essere associati all’UNACMA http://www.unacma.it/perche-associarsi/, a visitare il nostro sito www.unacma.it ed ad analizzare le semplici modalità per iscriversi alla nostra associazione, unica a difendere gli interessi di rivenditori, officine e ricambisti del settore macchine agricole e giardinaggio.

Buon lavoro
Ps. 
Vi ricordiamo che il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di garantire i servizi urgenti e inderogabili alla filiera agricola. 
Consigliamo pertanto di lavorare a porte chiuse o semichiuse, chiedendo ai clienti di prenotarsi telefonicamente. Il nostro impegno deve essere quello di non ricevere più di un cliente per volta e di difendere l’incolumità dei nostri clienti accogliendoli con i dispositivi di protezione individuale indossati, mantenendo le distanze di sicurezza ed avendo provveduto alla sanificazione di tutti i locali della nostra azienda. Questo è il momento di salvaguardare clienti, dipendenti, amici, famiglia e noi stessi da una potenziale infezione da coronavirus.
Siamo convinti che una buona gestione dei rapporti interpersonali ci farà scoprire nuove possibili modalità di rapporto con la nostra clientela che forse potremmo adottare anche quando tutto tornerà alla normalità.
In questa fase, è meglio per noi e per le nostre aziende, rinunciare alla vendita di un rasaerba a un privato che aumentare i rischi di contaminazione anche all’esterno della nostra azienda.
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