Privati ed Istituzioni fanno squadra per arginare la piaga dei furti dei trattori in provincia di Latina.

Ieri alle ore 16:00 presso la saletta del Sindaco del Palazzo Comunale di Latina si è svolto un incontro tra imprenditori privati ed istituzioni per sottolineare i crescenti danni al settore agroindustriale prodotto dal fenomeno dei furti dei mezzi agromeccanici. Il fenomeno, non nuovo sul territorio, presenta una preoccupante evoluzione con danni che nel complesso, ormai, superano i dieci milioni di euro annui calcolando il solo controvalore dei beni rubati (stima di oltre 120 trattori con relative attrezzature rubati nel corso del 2017).

L’incontro richiesto dagli operatori privati del settore, aziende agricole e concessionari di trattori, ha coinvolto i rappresentanti di tutta la filiera agromeccanica ed i produttori agricoli. Hanno partecipato alla riunione i seguenti:

Dott.ssa Maria Paola Brisanti – Vicesindaco comune di Latina
Dott. Costanti Felice – Assessore alle attività produttive
Sig. Gravina Lamberto – Presidente e A. D. Agripower- Plus srl
Sig. Crocetti Carlo – Presidente Coldiretti Latina
Sig. Lesti Adelino – Presidente Confagricoltura Latina
Sig. Battisti Nicola – Operatore Zootecnico
Per UNACMA c’erano
Sig. Zamponi Carlo – Vicepresidente per il Centro Italia
Sig. Cavaricci Maurizio – membro del Consiglio Direttivo
Dott. Marchegiani Luca – Proboviro
Sig. Gianni Di Nardo – Segretario generale

L’UNACMA ha presentato i dati aggiornati del fenomeno a livello nazionale e locale (fonte Viminale dati agg. dal 2016). Sono state analizzate le pesanti ricadute operative ed economiche sulla intera filiera dei furti per far comprendere la vastità delle conseguenze di tale fenomeno criminale a cui è impossibile rispondere con un atteggiamento di “assuefazione”.

Il Vicesindaco ha proposto di portare le istanze degli operatori in sede ANCI al fine di richiedere una maggiore sorveglianza intracomunitaria stante la accertata destinazione della refurtiva in direzione dei paesi dell’est (prevalentemente Romania e repubbliche caucasiche).

Leggi anche cosa dice l’editoriale Latina oggi su questo incontro, clicca qui

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