L’iniziativa creata da Unacma e da Alberto Cocchi segna un altro appuntamento positivo come segnala il sito dell’ASCOM di padova sull’evento svoltosi il 13 marzo scorso.
PROFESSIONISTI DEL MONDO DELLE MACCHINE AGRICOLE INCONTRANO GLI STUDENTI DELL’ITIS G. MARCONI DI PADOVA.
IL PROFILO PROFESSIONALE RICHIESTO? “GIOVANI DI TALENTO, CON LA VOGLIA DI FARE ESPERIENZE ALL’ESTERO E TRILIGUE, DOVE LA TERZA LINGUA E’ IL DIALETTO”

Giovani di talento, trilingue (dove la seconda lingua è giocoforza l’inglese ma la terza non è né il russo né il cinese ma il dialetto perché da noi è ancora moneta da spendere) e con la voglia anche di fare esperienze all’estero. Questi sono i plus richiesti dal mondo della meccatronica agli studenti delle classi quarte all’ITIS Marconi di Padova illustrati con emiliana verve da Alberto Cocchi, responsabile Unacma, che ha dato anche i numeri di questo sconosciuto e straordinario mondo che vede l’Italia al secondo posto in Europa dopo la Germania, per la produzione di macchine agricole.
“Adotta una scuola”, ovvero l’ iniziativa di Unacma, l’Unione nazionale commercianti macchine agricole assieme all’Ascom di Padova, continua un’azione ormai consolidata di confronto con i giovani per presentare il mondo della costruzione delle macchine per l’agricoltura e tutte le professioni che vi ruotano attorno. Andrea Pettenuzzo, presidente dell’Associazione Macchine Agricole di Ascom Padova, ha esortato i ragazzi a mettersi in contatto con tutti i protagonisti dell’incontro, per proseguire nelle opportunità di informazione e formazione.
Infatti è stato esteso a tutti l’invito a partecipare alla prossima fiera di Bologna, una delle più importanti al mondo nel settore.
Si sono susseguiti poi gli interventi di Cognolato e Ometto (rispettivamente concessionari MAC Landini e Lamborghini) di Borsari e Gruppioni di Argotractors, e N. Pettenuzzo Snc per il marchio McCormick, che hanno illustrato le evoluzioni tecniche di questo prodotto.
Interessanti i numeri che sono stati sottoposti ai ragazzi e ai loro docenti nell’affollato auditorium del Marconi: in Veneto e Friuli sono circa 250 i posti di lavoro che si aprono in questo settore, che è strategico nell’export nazionale, arrivando all’80% del prodotto venduto all’estero, in un mondo che pone sempre più l’accento sulla coltivazione e produzione di cibo (non a caso nel 2015 l’Expo di Milano sarà totalmente incentrata sul food).

 
Padova, 13 marzo 2014
 

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