Non sempre cambiare signifca migliorare, ma per migliorare occorre cambiare
Editoriale di Guglielmo Carlini – Presidente UNACMA
Il 2007 chiudeva con un calo delle vendite di trattori del 10% e tutto il settore della meccanizzazione aveva dato segni negativi, solo le mietitrebbie avevano chiuso con dato positivo. Si chiudeva, pertanto, un anno che sommava un ulteriore segno meno a quello degli anni precedenti. Ma nel mondo della distribuzione esisteva una ventata d’ottimismo dovuto alla speranza che nel 2008 le cose sarebbero andate meglio in quanto alcuni indicatori davano segni incoraggianti.
Quando leggerete questo numero di Unacma News, a gennaio 2009, saranno probabilmente già noti i dati ufciali delle immatricolazioni di trattrici per l’anno 2009. Solo allora si potrà dire la parola fne e tentare di commentare questa annata altalenante, cominciata male (-10% a marzo), risalita bene nei mesi successivi fno ad un piccolo segnale positivo (+1%) di settembre. Ad oggi (dati di novembre 2008) il dato è sostanzialmente invariato (la stima fnale sta tra +0,5% a +1,5%) ma sono pochi i Costruttori ed i concessionari che sorridono. Dopo un Eima che ha confermato il clima di grande preoccupazione economico/fnanziaria anche del settore agricolo, dopo l’euforia della prima parte dell’annata (con prezzi dei principali cereali alle stelle) le ombre sono tornate ad aforare tra i Costruttori (a livello mondiale) e tra i dealer italiani.
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