Roma 25-2-2015

COMUNICATO STAMPA

proroga dei termini di attuazione della revisione delle macchine agricole
 
Nella legge di conversione del decreto-legge “proroga termini” (DL 192/2014 Milleproroghe)  al comma 5 è contenuta l’ulteriore proroga dal 31 dicembre 2014 al 30 giugno 2015 del termine per l’emanazione del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti chiamato a disciplinare la revisione delle macchine agricole.
Conseguentemente è prorogato dal 30 giugno 2015 al 31 dicembre 2015 il termine a decorrere dal quale il decreto ministeriale dovrà prevedere la revisione obbligatoria delle macchine agricole in circolazione in ragione della loro vetustà, con precedenza per quelle immatricolate prima del 1° gennaio 2009 (ciò attraverso una modifica dell’art. 111 del codice della strada, decreto legislativo n. 285/1992).”
UNACMA  contesta con decisione questo nuovo slittamento, ravvisandone un asservimento ad una componente sociale che rappresenta interessi di parte e non certamente gli interessi collettivi né tantomeno quelli dell’intera filiera agricola.
Fermo restando che UNACMA ritiene addirittura “doloso”  mantenere il settore agricolo in una situazione di grave insicurezza alla luce di quanto stabilito dalla Commissione di Inchiesta sulle morti bianche del Senato, già nella precedente legislatura, e certificata dagli stessi dati pubblicati dall’INAIL, chiede e ritiene urgente definirne  quantomeno le modalità ed i criteri attuativi.
Il continuo rimandare dell’attuazione della norma stabilita dall’art.48 della conversione in legge del D.L 18 ottobre 2012, n. 179, mantiene il  settore in una inopportuna e pericolosa  incertezza circa il futuro di gran parte del parco macchine circolante.
 
Incertezza che si riflette anche sulle nostre attività di commercio e riparazione di macchine agricole, sottoponendole al rischio di trovarsi con un parco macchine usato non più commerciabile, con la conseguenza, già in essere,  di ulteriore depressione del  già molto depresso mercato della meccanizzazione agricola.
Siamo, quindi, in presenza di decisioni difficili e complesse, le cui conseguenze economiche e occupazionali si preavvisano molto pesanti e negative.
Le diverse valutazioni sulla necessità di adottare la revisione delle macchine agricole, non si risolve certamente procrastinandone ulteriormente l’attuazione, bensì nel determinarne con adeguato anticipo e scrupolosa valutazione tecnica, le sue esatte e concrete modalità attuative  consentendo ad utilizzatori e commercianti di organizzarsi adeguatamente e progressivamente.
Auspichiamo, quindi, un sollecito intervento del competente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, perché si attivi, in tempi rapidi, il tavolo di concertazione per la determinazione delle modalità attuative come già previsto nelle precedenti riunioni tenutesi un anno fa, presso il MIPAAF, nella speranza di evitarne una ulteriore proroga.
 
UNACMA
Il Presidente
Roberto Rinaldin

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