Agco 2012: crescono fatturato (10,5 miliardi $) ed investimenti per 300 milioni di $
Agco 2012:cresce il fatturato, crescono gli investimenti(300mil$) Da Sisu nasce Agco Power
Martin Richenhagen,CEO di Agco è uno dei grandi manager che gestiscono il Businnes delle macchine agricole a livello mondiale. Quando convoca conferenze stampa c’è sempre una grande attesa da parte della stampa specializzata o finanziaria perché si è quasi sicuri che non ci sarà argomento di cui si parlerà che non sia di stretta attualità. Da alcuni addetti ai lavori è paragonato a Marchionne come dinamicità , comunicabilità e schiettezza. .Non si sottrae anche a domande “difficili” con risposte puntuali ed anche provocatorie in un contesto (quello delle grandi multinazionali del settore) dove prevalgono spesso dichiarazioni molto formali. Cosa ci ha detto, in estrema sintesi, quindi Richenhagen in questi giorni intervenendo sia a Milano che all’Innovagri (Francia).
I numeri ed il futuro prossimo
Sostanzialmente che il gruppo AGCO sta raggiungendo nel 2012 il traguardo di 10,5 miliardi di dollari con incrementi annuali ( con l’exploi del 2011) sempre costanti dal 2002 che consolidano la presenza della multinazionale al terzo posto tra i giganti del settore (John Deere e CNH).Le prospettive dei mercati mondiali per il restante periodo del 2012 indicano ancora cifre ottimistiche pur con qualche rallentamento per la crisi globale finanziaria e per la dura “siccità che ha colpito soprattutto gli USA. I mercati saranno quindi leggermente in calo (5%) in Europa ed in Sud America, stabili nel Nord America. Cina, Russia,Brasile ed Africa sono al centro delle iniziative perché sono i luoghi dove si svolgerà lo sviluppo della meccanizzazione agricola. In Cina nasceranno le future trattrici di piccola-media potenza ( ndr attualmente il vero “buco di gamma dei marchi Agco anche dopo il mancato accordo di co- produzione con il gruppo italiano Argo per la stessa gamma ). Riguardo l’Africa che sta diventando un prossimo (e non solo potenziale) mercato per le macchine agricole Agco ha aperto diversi canali di collaborazione ed insediamenti produttivi come in Algeria con il marchio Massey Ferguson. Uno dei grandi obiettivi era di rafforzare la gamma delle Mietitrebbie, fondamentali per una strategia di crescita globale e con l’acquisto di Laverda ed i grandi investimenti programmati sul prodotto e sulla capacità produttiva (1000 unità nel 2012 obiettivo 1500), la strada è stata perfettamente avviata. Con i motori Sisu, da oggi presentati come Agco Power, abbiamo la tecnologia ed una gamma completa di motorizzazioni in linea con le normative vigenti ed in grado di coprire un vastissimo range di potenze.
Agco è conosciuta anche per la grande dinamicità espansiva nelle acquisizioni (ultima la GIS americana), molte volte sono emerse “voci” su ulteriori sue mosse come quella in cui propose di acquisire CNH. In questa occasione però Richenhagen ha confermato che ci potrebbero essere solo “piccole acquisizioni” complementari al core-businnes se risulteranno facilmente inseribili nella complessa gamma di prodotti Agco. Riguardo ai Competitors conferma le voci sulle intenzioni di Kubota (ha parlato anche con noi ma non era nostro interesse aiutare un concorrente del genere ) come potenziale nuovo Big Player che cerca alleanze (accordi o acquisizioni) per completare la gamma di prodotto. “Ma –continua Richenhagen- forse hanno dichiarato troppo presto le loro intenzioni/ambizioni ed oggi non sembrano esserci aziende con queste caratteristiche disponibili sul mercato”